miércoles, 3 de marzo de 2010

percezione degli spazi

la nostra idea di luogo cambia in base ai sentimenti e alle sensazioni che questo luogo ci suscita...e io putroppo sono molto sensibile in questo senso. Le città in cui ho vissuto mi hanno dato diverse sensazioni sia quando ci ho vissuto sia dopo esserci tornata. Malaga è stato il mio priimo grande amore,il mio incontro con un calore medditerraneo e festoso, forse a volte un po superficiale...Madrid è stata la mia seconda esperienza di vita semi indipendente, e direi che mi ha dato la sensazione di freddezza e ordine, mi sembra quasi un città nordica...mi pare che non possa accadere nulla di magico, strano e straordinario, in una serata a Madrid. Spero che il mio terzo incontro con madrid mi faccia cambiare idea, perchè mi piace gia un po di piu, ora , dopo la mia seconda visita...ma continuo a trovarla grigia e banale. Una città di plastica insomma ad uso e consumo dei suoi abitanti... Non una città da vivere ed assaporare fino in fondo, da toccare , da odorare , da calpestare con forza e delicatezza come invece è Df, la mia amata Df, grigia enorme, caotica, ma cosi ricca di magia e sapore...Trieste invece è la città della noia , della vecchiaia, della nostalgia per il suo glorioso passato, della limitatezza della gente, della mia mancanza di libertà e della lotta per guadagnarmela, dei miei amori passati, delle amicizie finite, di quelle che ci sono, di quelle che contunerano, della mia famiglia, delle serate con la mamma, delle risate con mio fratello, delle lunghe ore seduta sul canale con la mia amica a guardare il tipo che mi piaceva mentre faceva acrobazie con i roller, delle ore a scuola, dell ' università e i pomeriggi al bar, dell' apertivo con S., dei caffè con A., delle lunghe chiaccherate in viale sulle panchine di metallo o stesa sui tavoli all' aperto del pub... delle letture a miramare, di barcola e la mia abbronzatura, del venditore di fiori che mi regala una rosa, delle serate seduta sul molo a contemplare il mare, degli irish coffee con L. quando facevano sciopero al liceo, di periodi di solitudine e il sentirmi diversa e brutta, il sentirmi orgogliosa dopo la laurea,la possibiltà di vivere all' estero, le basi del mio futuro, e soprattutto esperienze che mi hanno fatto essere cio che sono...

No hay comentarios:

Publicar un comentario